Tradizioni, antiche rovine, cibo che accontenta anche i palati più esigenti, tramonti indimenticabili. Una settimana di grandi emozioni fotografiche.
Dedicheremo sempre ad ogni sito il tempo necessario per entrare in sintonia con loro, studiarli dal punto di vista fotografico e realizzare ottime immagini.
Il master sarà sempre a disposizione dei pochi e fortunati partecipanti per aiutarli nello sfruttare al meglio la propria attrezzatura fotografica e perfezionare le tecniche, per documentare un ambiente così ricco di stimoli sia visivi che emotivi.
Il numero di partecipanti è stabilito in un massimo di 7 fotografi in modo che tutti abbiano lo spazio per poter realizzare buone foto senza disturbare i colleghi.
Quando possibile dedicheremo del tempo per la valutazione collettiva degli scatti effettuati durante la giornata.

Martedì 2 ottobre 2024

Nel pomeriggio, incontro all’aeroporto di CATANIA per conoscerci e illustrare il programma di questo workshop.

Cena e pernottamento in hotel a Catania

3 ottobre

Dopo colazione, il nostro autista ci verrà a prendere in hotel a CATANIA per portarci sul versante Nord dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa.

La nostra prima tappa inizia con una visita guidata  alla scoperta dei vigneti immersi nella natura del Parco dell’Etna. Passeggeremo nel vigneto di “Donna Fugata” e potremo fotografare i viticoltori durante la vendemmia, proseguiremo poi con la visita della cantina di vinificazione e della barriccaia con vista sulla cima fumante del vulcano.
Il percorso si conclude con un’esperienza enogastronomica con la degustazione di cinque vini in abbinamento a piatti ricercati del territorio e per gli amanti dell’olio extra vergine d’oliva, sulla tavola anche uno degli oli prodotti nelle diverse tenute.
Dopo questa esperienza, partiremo con il nostro pulmino per Agrigento, dove arriveremo nel pomeriggio, per visitare il centro storico con le sue stradine e cortili, scalinate e vicoli stretti. Anche se il suo aspetto è medievale, molti dei palazzi e chiese hanno caratteristiche barocche.

4 ottobre

Dopo la colazione, raggiungeremo SELINUNTE con i suoi templi imponenti, le strade antiche e i panorami mozzafiato sul mare. Di origini arabe, questo splendido borgo conserva tutt’oggi tracce di questa matrice islamica nel quartiere arabo.

Raggiungeremo la SCALA DEI TURCHI,  una falesia di marna bianca (roccia sedimentaria di calcare e argilla) a picco sul mare. L’imponente scogliera di pietra candida si è formata in epoca preistorica ed è un monumento naturale di straordinario valore e bellezza.

Dopo il TRAMONTO rientro ad Agrigento.

5 ottobre

La mattinata sarà interamente dedicata alla VALLE DEI TEMPLI di Agrigento, imponente testimonianza della Sicilia greca e patrimonio dell’umanità per l’Unesco. Quando il suo nome era Akragas, Pindaro la considerò “la città più bella fra i mortali”.
Nel punto più basso del paesaggio collinare su cui si alzano i templi c’è una piccola valle che, per la sua sorprendente fertilità, somiglia alla valle dell’Eden; il giardino della Kolymbetra si estende per circa cinque ettari ed è un tripudio di piante mediterranee: agrumi, carrubi, pistacchi, gelsi, noci, melograni, ulivi, mirti, allori, lentischi, euforbie, ginestre, palme nane. Non è solo un gioiello paesaggistico, ma essa stessa è una testimonianza archeologica, con ipogei e acquedotti del V secolo a. C. che alimentavano un’antica grande piscina in grado di approvvigionare la città.
Nel pomeriggio, al centro di una Sicilia poco nota, quando il cielo inizia a tingersi delle sfumature dell’arancio, ha inizio lo spettacolo naturale sul TEATRO ANDROMEDA a Santo Stefano Quisquina. E’ il momento migliore per visitare il teatro che è stato costruito da un pastore artista di nome Lorenzo Reina, che ha realizzato in una zona panoramica della città un palco circolare e dei posti a sedere, costituiti da blocchi di pietra che riproducono in numero (108) e disposizione le stelle della costellazione di Andromeda (da cui il nome).
Da quasi 40 anni, ha lavorato incessantemente alla costruzione del Teatro, che è un’opera in continuo divenire e mai ancora terminata.
E’ circondato da una cinta di pietre, scavate dalla terra con le sue mani, colorate con acqua e curcuma, che richiama gli antichi ovili siciliani, e la scena è costituita da 365 blocchi come i giorni dell’anno.
Vi si accede tramite una porta che segna  virtualmente il passaggio dal mondo reale al mondo immaginario, la cui scenografia è la natura circostante.
Una grande finestra, posta alle spalle del palcoscenico, inquadra il paesaggio e nelle giornate terse, se si ha fortuna, si scorge persino l’Isola di Pantelleria.

6 ottobre

Dopo colazione partiamo per PALMA DI MONTECHIARO città della famiglia Tomasi di Lampedusa. Curiosità e fascino tra i luoghi del Gattopardo (uno dei romanzi italiani più famosi a livello internazionale). Attraverso il territorio si può costruire ogni tassello di questa famiglia.
La storia dietro questa città è davvero intrigante come sono intriganti gli aneddoti e le curiosità che si celano dietro i personaggi nel romanzo.
Visiteremo anche  le rovine del Castello Chiaramontano dove c’è una vista stupenda sul mare e sul piccolo golfo.
Proseguiamo ancora con il nostro pulmino privato e dopo una mezzora arriviamo a FAVARA, piccolo borgo dove giovani artisti hanno trasformato in veri e propri capolavori d’arte alcuni edifici abbandonati nel centro storico del paese. La loro opera si chiama “Farm Cultural Park”.
Seguirà NARO, città che ha avuto grande impulso architettonico con il Barocco e le cui testimonianze artistiche presenti la collocano tra le più interessanti città barocche dell’isola. Fotograferemo interessanti monumenti civili e religiosi di stile gotico siciliano che ornano il suo territorio e lo valorizzano.
Rientro Agrigento

7 ottobre

Dopo colazione, ancora un pò di analisi fotografie e trasferimento aeroporto di PALERMO per il rientro.