ARMENIA – giugno 2024

Workshop fotografico

Dal 6 al 13 Giugno 2024

Fotografo

2350

Accompagnatore

2250

8 giorni

Perla

Max 8 partecipanti (compresi eventuali accompagnatori)

Analisi delle foto

Trasferimenti in pulmino privato

Libro digitale

L’Armenia è un paese con una storia complessa e spesso tragica, ma anche con una cultura vibrante e una bellezza naturale mozzafiato. Con la sua storia antica, la cultura vibrante e le bellezze naturali, l’Armenia offre molte opportunità per scattare foto mozzafiato. Giugno è un mese ideale per visitarla, poiché il clima è mite e piacevole.

Visiteremo monasteri millenari,  il lago più grande del Caucaso, strutture abbandonate, pastori e mercati contadini,   la città di Yerevan, la capitale , che offre molte opportunità per scattare foto della vita urbana e della cultura armena.

Siamo già stati in Armenia e il viaggio che proponiamo si basa sull’esperienza fatta in prima persona.
Saremo accompagnati da una guida locale che parla un perfetto italiano e che conosce le esigenze di noi fotografi.

Una piacevole soprpesa sarà la qualità del cibo che avremo modo di assaggiare.

Dedicheremo sempre ad ogni sito il tempo necessario per entrare in sintonia con gli abitanti, studiarli dal punto di vista fotografico e realizzare ottime immagini.
Il master sarà sempre a disposizione dei pochi e fortunati partecipanti per aiutarli nello fruttare al meglio la propria attrezzatura fotografica e perfezionare le tecniche, per documentare un ambiente così ricco di stimoli sia visivi che emotivi.
Il numero di partecipanti è stabilito in un massimo di 8 fotografi in modo che tutti abbiano lo spazio per poter realizzare buone foto senza disturbare i colleghi.
Quando possibile dedicheremo del tempo per la valutazione collettiva degli scatti effettuati durante la giornata.

1° GIORNO: 06 giugno, giovedì

Partenza dall’Italia.

2° GIORNO: 07 giugno, venerdì

Yerevan – Echmiadzin – Aragats – Yerevan

Dopo colazione, si parte con destinazione Echmiadzin – Chiesa di Santa Gayane – per (eventualmente) assistere ad una liturgia armena, tra paramenti sacri, canti rituali, volti dei fedeli nella penombra del tempio, rischiarato dalle numerose piccole candele votive.

Ci troviamo nella città santa di Echmiadzin, sede del Catolicos, massima autorità della Chiesa Cristiana Apostolica Armena (la più antica chiesa cristiana al mondo).

Si prosegue a Nord, si risalgono le pendici del Monte Aragats alla ricerca dei pastori Yezidi, nomadi, che si trovano qui in transumanza.

A seguire, si visita il radiotelescopio Rot-54/2.6: L’apparecchio è stato costruito nel corso dell’epoca sovietica, tra il 1975 e il 1985. Con la sua antenna da 54 metri di diametro, era all’epoca uno dei più grandi del suo genere  (ma il diametro previsto originariamente era addirittura di 300 metri); ciò che un tempo rappresentava l’orgoglio del regime sovietico, oggi è ridotto ad un’impressionante rovina.
Rientro a Yerevan.

(C/P/–)

3 GIORNO: 08 giugno, sabato

Yerevan Khor Virap Noravank Yeghegnadzor

Dopo colazione, si parte per il Monastero di Khor Virap, lungo la linea di confine con la Turchia. Affidandoci ai favori della luce e delle nuvole ci godremo due punti di vista formidabili: in campo lungo con Khor Virap, incastonato sullo sfondo del biblico Monte Ararat.

Si prosegue per il complesso monumentale religioso di Noravank, situato in posizione strategica e spettacolare. Le pareti, al tramonto e nelle giornate di sole, si colorano di un particolare “rosso mattone” e l’atmosfera diviene magica, pronta per le macchine fotografiche. Nei secoli XII-XIV Noravank fu cattedra vescovile e il centro religioso e d’arte più importante d’Armenia. Al termine, proseguimento per visitare il monastero di Tanahat, isolato tra le colline, nella sua perfezione architettonica. Si rientra nella cittadina di Yeghegnadzor, per la cena e il pernottamento

(C/–/C)

4 GIORNO: 09 giugno, domenica

Yeghegnadzor – Passo Selim – Noraduz – Lermontov – Vanadzor

Dopo colazione, si parte, verso Nord, per il Passo Selim (m 2.410). Fin dall’antichità, il passo Selim (Sulema) era uno dei punti focali lungo la “via della seta” e nei suoi pressi fu costruito, per iniziativa del principe Chesar Orbelyan, nel 1.332 un caravanserraglio, che comprende una anticamera a volta e una grande sala divisa in tre navate illuminate attraverso aperture nel soffitto. L’ambiente bucolico attorno a Passo Selim potrà offrire la possibilità di fotografare le aquile in cerca di prede; ci potrebbe essere un eventuale incontro con i pastori.

La tappa successiva, lasciata l’atmosfera rarefatta del Selim e la discesa al Lago Sevan, sarà il cimitero medievale di Noraduz (raccoglie un migliaio di Khachkar, le croci di pietra tipiche dell’Armenia, alcune antichissime).

Si continua, sempre costeggiando il Lago Sevan in direzione nord verso i villaggi abitati dalla minoranza religiosa dei Molokani e qui ci immergeremo in un’atmosfera in cui il tempo pare essersi fermato.

I Molokani armeni (discendenti di una pacifica setta religiosa cristiana, nata in Russia nella seconda metà del XVI secolo, all’epoca di Ivan il Terribile) sono immigrati qui nel corso del XIX secolo e si sono insediati in due villaggi contigui. Vivono autonomamente e in autarchia dedicandosi all’agricoltura e alla pastorizia: I loro campi e i loro villaggi sono ordinati e coltivati con cura, altresì le stalle per l’allevamento degli animali.

Cena e pernottamento a Vanadzor.

(C/–/C)

5° GIORNO: 10 giugno, lunedì

Vanadzor – Odzun – Ardvi – Gyumri

Dopo colazione, partenza al villaggio di Odzun: Qui si visiterà una delle chiese più vecchie dell’Armenia, innalzata nel posto in cui, secondo la leggenda, San Tommaso unse con il sacro crisma catecumeni e vescovi (Odzun in lingua armena significa “unto”). Dopo aver percorso alcuni chilometri, si raggiunge il minuscolo villaggio di Ardvi, che custodisce una chiesetta del VII sec., nella quale si trova la tomba di San Giovanni di Odzun, un importante Catolicos – capo supremo della chiesa armena – ed un coevo, piccolo cimitero; è un luogo arcadico e denso di commovente poesia.

Si riprende l’itinerario, tra i differenti colori dei campi, seguendo il margine di un profondo canyon, quello scavato dal fiume Dzoraget. Si giunge a Gyumri, tempo permettendo si potranno effettuare alcuni scatti a qualche attività artigianale. Cena e pernottamento.Cena e pernottamento a Vanadzor.

(C/–/C)

6° GIORNO: 11 giugno, martedì

Gyumri – Harichavank – Rya Taza – Ohanavan – Yerevan

Dopo colazione, breve visita della città (partecipazione alla messa mattutina).

Successivamente si parte, verso le falde Nord Occidentali del Monte Aragats per visitare il Monastero di Harichavank (VII sec.), noto nel medioevo come centro culturale e particolarmente per la scuola e lo scriptorium.

Si prosegue lungo la strada che contorna, a Nord, il Monte Aragats per arrivare ai villaggi dei pastori Yezidi (una delle minoranze linguistico/culturali armene): Alagyaz e Ria Taza, il cui cimitero conserva alcune interessanti tombe, che rappresentano animali.

Nel pomeriggio, con una breve digressione, si scende verso il villaggio di Ohanavan, per visitare l’omonimo monastero (Hovhannavank), dedicato a San Giovanni, ubicato ai bordi del profondo canyon, scavato dal Fiume Kasagh.

(C/–/C)

7° GIORNO: 12 giugno, mercoledì

Yerevan – Giro orientativo in città a caccia di volti, situazioni, scorci architettonici

Garni – Geghard – Yerevan

Dopo colazione, si parte per un’escursione in città. Passeggiata nel centro della capitale verso la “Cascade” – monumentale scalinata intervallata da statue, aiuole fiorite e fontane. Visita allo strano e singolare “mercato del ferro vecchio”, un enorme accozzaglia di varia umanità attorno a tonnellate di materiali ferrosi (chiodi, ruote, tubi, viti, cuscinetti a sfera, dadi e rondelle, catene, lame, ingranaggi, ecc.).

Nel pomeriggio, partenza per il villaggio Garni e visita ad una bellissima ed estesa formazione geologica di basalto (rocce vulcaniche effusive), detta a “canne d’organo”, che sembra incombere in modo quasi pericoloso ma suggestivo, dalla parete a picco. A seguire visita il Monastero di Geghard (Geghardavank), scavato nella roccia, in un ambito di eccezionale bellezza. Cena e pernottamento.

(C/P/–)

8° GIORNO: 13 giugno, giovedì

Yerevan

In conformità all’operativo voli, partenza per il rientro a casa.

(C/P/C) – Colazione, Pranzo, Cena.

    Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato sui prossimi workshop e viaggi fotografici

    Nome (richiesto)

    Cognome(richiesto)

    Email (richiesto)

    LIBRO FOTOGRAFICO

    Al termine del viaggio i partecipanti potranno inviarci una selezione delle loro foto che saranno utilizzate  per creare un magnifico Ebook fotografico formato A4 di circa 100 pagine.
    La versione digitale in alta risoluzione sarà messa a disposizione di tutti gratuitamente, la versione stampata 23.5cmX31cm, potrà essere richiesta al costo indicativo di 60-65€ spese di spedizione comprese.

    Amenia - Giugno 2024

    2350
    • Durata:8 giorni
    • Difficoltà:facile
    • Posti disponibili: Minimo 5 – max 8 fotografi
    • Quota accompagnatore: 2250€

    oppure

      Vorrei più informazioni: contattatemi

      La richiesta non è vincolante per la partecipazione, lascia i tuoi dati e ti contatteremo al più presto.

      Il tuo nome (richiesto)

      La tua email (richiesto)

      Ripeti la tua email (richiesto)

      Il tuo telefono (utile per un contatto più veloce e personale

      Il tuo messaggio (facoltativo)